Se un mazzo di fiori con i suoi splendidi colori e il suo profumo inebriante vi fa venire l’acquolina in bocca, siete sicuramente tra i fan di una delle tendenze gastronomiche più in voga del momento: la cucina con i fiori. L’utilizzo dei fiori commestibili nell’arte culinaria è noto sin dall’antichità, ma nell’epoca contemporanea i fiori edibili sono soprattutto una prerogativa di chef stellati e famosi che li usano per abbellire, colorare e insaporire i loro piatti, in veste di coking designer, naturalisti e creativi.
Di recente però, grazie ai media e alla diffusione di molti programmi culinari, l’uso dei fiori in campo alimentare è entrato anche nelle cucine di casalinghe creative, pronte a sperimentare e a stupire i loro ospiti con piatti a base di fiori eduli belli da guardare e buoni da gustare. Non tutti i fiori si possono mangiare. Non bisogna usare i fiori provenienti da vivai e fioristi a causa dei trattamenti ai quali potrebbero essere stati sottoposti e che li rendono incompatibili per l’uso alimentare. Non bisogna nemmeno raccogliere i fiori che si trovano ai bordi delle strade, ma acquistarli dai produttori di fiori organici o gruppi di acquisto solidali di fiducia. I fiori commestibili più usati in cucina:
- Allium – Tutti i fiori di questa famiglia (porri, erba cipollina, aglio…) sono eduli e gustosi
- Acacia – Pastellati, fritti o da gustare nel miele
- Aneto – Sapore molto simile al finocchio, ma più aromatico e pungente
- Basilico – Fiori di differenti colori, dal bianco, al rosa fino al blu. Il sapore è simile alle foglie, ma più delicato
- Borragine – Di una bella tonalità blu, i fiori ricordano il cetriolo
- Begonia– Adatta per sorbetti, gelati e macedonie, ma anche in piatti a base di carne e insalate
- Calendula – Gusto piccante e pepato simile allo zafferano. Il colore dorato aggiunge un tocco di originalità a qualsiasi piatto. Si usa in insalata e per preparare zuppe e risotti
- Camomilla – Fiori dal sapore dolce spesso utilizzati nella preparazione di infusi
- Cerfoglio – Fiori dal gusto delicato con una nota di anice
- Cicoria – L’amarognolo della cicoria è più accentuato nei petali e boccioli. I fiori sono ottimi in salamoia
- Citrus (arancio, limone, lime, pompelmo…) – Fiori dolci e molto profumati.
- Coriandolo – Molto apprezzato nella cucina internazionale, meno in quella italiana, dove viene usato nella preparazione di insaccati (spesso scambiato per pepe) e come aroma per liquori e digestivi.
- Crisantemo – Il sapore va dal piccante al pungente. Usato molto nella tradizione culinaria cinese nella preparazione di salse a base di soia, sesamo e sherry in cui far insaporire pezzetti di carne di manzo, pollo, tofu o gamberi
- Dente di leone – I boccioli si possono mettere sottaceto. La salsa di fiori di tarassaco (il nome meno comune di dente di leone) è ottima con la pasta
- Finocchio – I fiori usati per aromatizzare castagne bollite, i funghi al forno o in padella, le olive in salamoia e le carni di maiale, in particolare la “porchetta” dell’Alto Lazio
- Fiordaliso – Per guarnire un piatto di patate bollite, insalate o primi piatti. Adatto nella preparazione di tisane terapeutiche.
- Fiori di zucca – Uno dei fiori più utilizzati nella cucina italiana (rimuovendo gli stami). Fritti, ripieni, al forno e chi più ne ha più ne metta
- Garofano – I petali sono dolci e dall’aroma profumato. Simile ai chiodi di garofano. Usato per preparare piatti dolci e salati e si possono candire
- Gelsomino – IFiori fragranti vengono utilizzati nel te, ma anche nella preparazione di dolci
- Geraneo odoroso – Ottimo sia con piatti dolci sia salati. Usato per profumare paste asciutte, pesce e formaggi. Ben si accompagna alle albicocche sciroppate
- Geraneo – Fiori dal sapore amaro, usati per aromatizzare punch, minestre, gelati e insalate.
- Girasole – I germogli chiusi si possono bollire, friggere, oppure grigliare e condire con olio e sale
- Gladiolo – Anche se il sapore è debole, i fiori possono essere farciti e i loro petali usati per ingentilire un’insalata
- Glicine – I suoi fiori colorati sono ottimi fritti
- Ibisco – Fiore dal sapore dolce simile a quello dei frutti di bosco. Adatto per la preparazione di insalate e dolci.
- Issopo anice – Sia il fiore che le foglie hanno un sottile aroma di anice e liquirizia
- Lavanda – Dolce, speziato e profumato, un tocco in più sia in piatti salati sia dolci
- Lilla – Aroma agrumato. Ottimo fritto dopo essere stato immerso in una pastella di latte e farina, o per i dolci.
- Margherita – A sapore, i petali non sono il massimo, ma l’aspetto è fantastico! In zuppe e insalate
- Menta – I fiori sanno di menta e sono usati nelle insalate
- Nasturzio – Fiori dal saporedolce con una nota di peperoncino. Si possono farcire i fiori, oppure possono essere aggiunti nelle insalate
- Primula – Le foglie di primula per dare un toccodi originalità a insalate, minestre e per aromatizzare vini e aperitivi
- Rosa – I suoi petali profumati e delicati sono usati soprattutto nella preparazione di bevande, dolci e marmellate
- Rosmarino – Fiori dal sapore più moderato rispetto alla pianta, da usare per guarnire i vostri piatti
- Salvia – Fiori dal sapore simile a quello delle foglie, ma più delicato
- Sambuco – Stesso impiego dei fiori di acacia
- Tobinambur o girasole del Canada – Fiori lessati, cucinati in teglia “al funghetto”, gratinati in forno con panna e besciamella, fritti, oppure crudi a fettine sottili nelle insalate miste o intinti nella “bagna cauda” piemontese
- Trifoglio – Fiori dal sapore dolce e delicato, con note di liquirizia. Adatti per insalate e biscotti dolci
- Verbena odorosa – Sentore di limone. Ottima nel te e nei dolci
- Viola – Sapore delicato di menta. Ideale per insalate, pasta, piatti a base di frutta e bibite