Con l’avvicinarsi imminente della Milano Fashion Week anche il mondo del Floral Design vuole rivolgere un tributo di profonda gratitudine al puro genio di Giorgio Armani, o meglio Re Giorgio, com’era stato ribattezzato per via di quel talento irripetibile e dell’ammirazione immensa con cui era guardato in tutto il mondo.
Scomparso recentemente all’età di 91 anni, lo stilista avrebbe celebrato il 28 settembre, proprio in occasione della settimana della moda, i 50 anni di folgorante carriera con una sfilata all’Accademia di Brera. Grazie a una creatività fuori dal comune e a uno stile impareggiabile, Re Giorgio ha saputo plasmare un universo e ogni sfaccettatura del nostro quotidiano, educandoci al bello e creando non solo un marchio dal fascino intramontabile, ma un vero e proprio stile di vita. Un intero universo che abbraccia la moda, la casa, l’ospitalità, la cosmesi e il floral design. Anche in questo settore Armani ha lasciato un segno riconoscibile, aprendo nel 2000 a Milano, in Via Manzoni 31, la prima boutique Armani/Fiori(a cui sono seguite Dubai, Kuwait City e Hong Kong). Per celebrare la sua fervida passione per i fiori, che hanno sempre rappresentato una potente fonte d’ispirazione anche per la creazione dei suoi abiti, lo stilista ha presentato al pubblico nel 2023 il volume Armani Fiori, edito da Rizzoli. Un coffee-table book che non può assolutamente mancare nelle librerie di tutti gli appassionati di moda, design e Ikebana, ovvero l’arte giapponese di disporre fiori recisi, valorizzando ogni elemento.
Tutte le composizioni floreali, simili a opere d’arte, rievocano inequivocabilmente questo stile per la sobria ricercatezza, l’essenzialità delle linee e il rigore compositivo. Il volume è avvalorato da un’innegabile piacevolezza estetica, seguendo ovviamente i canoni dello stile inconfondibile di Armani, ha una copertina in seta, il dorso con legatura a vista e inserti alla giapponese. L’interno si articola in 192 pagine con 200 splendide illustrazioni e testi redatti dallo stesso Armani, con la partecipazione di fidati collaboratori come Harriet Quick, Dan Rubinstein e Renato Bruni. Il risultato è un sofisticato giardino cartaceo, da cui poter trarre spunti ispirazionali che non contempleranno mai una data di scadenza, perché lo stile di Re Giorgio non passerà mai di moda, dato che contiene in sé già quel soffio d’eternità, riservato solo alle leggende. Autrice dell’articolo: Francesca Pera
Anche nei nostri corsi di floral design della Flower School, quando affrontiamo il tema dello stile moderno e contemporaneo, ci ispiriamo spesso al linguaggio estetico di Giorgio Armani. La sua capacità di coniugare eleganza essenziale, pulizia delle linee e raffinatezza senza tempo rappresenta per noi un punto di riferimento prezioso. Allo stesso modo in cui Armani ha saputo rivoluzionare il mondo della moda con uno stile sobrio ma ricco di personalità, cerchiamo di trasmettere ai nostri studenti l’importanza di un design floreale che sappia essere al tempo stesso minimale, armonioso e profondamente evocativo. Mostriamo come queste suggestioni possano tradursi nella scelta dei materiali, nelle palette cromatiche equilibrate e nella costruzione di composizioni che uniscono rigore formale e sensibilità artistica. |
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